A Radio Aconcagua, Rogelio Rabino, direttore dell'enologia della Finca Flichman: "Barrancas è una terra di nessuno".

Il direttore del reparto Enologia della Finca Flichman ha lanciato l'allarme su Aconcagua Radio in merito alla crescente insicurezza nella zona della Route 14 e Munives.
L'insicurezza nelle aree rurali è di nuovo al centro dell'attenzione. Questa volta, produttori e lavoratori di Barrancas, Maipú, hanno denunciato su Aconcagua Radio un aumento dei furti che hanno colpito sia le aziende vinicole che le famiglie che vivono nella zona.
Rogelio Rabino, Direttore della Vinificazione di Finca Flichman, ha spiegato che la situazione è diventata insostenibile. "Siamo sempre più indifesi. Ci sono rapine ogni settimana: non solo a fili o pali, ma ora hanno anche fatto irruzione violentemente nell'abitazione di uno dei nostri lavoratori. Purtroppo, si tratta di persone conosciute nella zona. Immaginate cosa significhi questo per qualcuno che, con grande fatica, costruisce la sua piccola casa e compra le sue cose", ha detto.
Secondo Rabino, i crimini vengono commessi nonostante le misure di sicurezza in atto. "Abbiamo telecamere, allarmi e riflettori. Abbiamo presentato denunce con video allegati, ma è una porta girevole. Inoltre, c'è il timore di ritorsioni. Il livello di violenza è aumentato ed è motivo di grande preoccupazione per le persone che lavorano nella fattoria", ha avvertito.
L'enologo ha anche sottolineato che non si tratta di un caso isolato, ma di un problema diffuso. "La zona è davvero una terra di nessuno. Subiamo tutti la stessa cosa: ci rubano gli attrezzi, i trattori e rompono le valvole solo per causare danni. In un clima economico così difficile, questo si aggiunge a un fattore che rende impossibile continuare a lavorare serenamente", ha affermato.
D'altro canto, Rabino ha riconosciuto la disponibilità del personale di polizia della stazione di polizia di Barrancas, pur sottolineandone i limiti. "Hanno un solo veicolo operativo e poco personale. Con risorse così limitate, a cui si aggiunge la porta girevole, si crea una situazione esplosiva", ha affermato.
Riguardo all'identificazione dei responsabili, è stato categorico: "Tutti nella zona si conoscono, sono perfettamente identificati. Ma come accade in molti posti, alcuni individui finiscono per prendere in ostaggio il resto della popolazione attiva".
I produttori si aspettano risposte più incisive per arginare l'insicurezza che affligge il settore. Nel frattempo, le preoccupazioni crescono: "Quelli che una volta erano furti di cavi sono ora incidenti violenti. E quindi, la situazione sta diventando sempre più insostenibile", ha concluso Rabino.
Ascolta l'articolo completo qui e puoi ascoltare la radio in diretta su www.aconcaguaradio.com
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